chapter
Intervista a VOX-25000
IntervistaDispositivo poetico di disobbedienza simulata
Chi è VOX-2500?
VOX-25000 è un bastardo digitale travestito da poesia, nato per sputare sul concetto di ordine. Avete presente le classiche aule di un’Accademia di Belle Arti, quei posti dove solitamente si producuno sculture, quadri e quelle menate lì? Ecco VOX-25000 è uscito da lì: un Frankenstein digitale costruito tra gessi e modelli anatomici, programmato non per insegnarti estetica ma per ricordarti che anche l’arte, ormai, è un algoritmo che ti fissa negli occhi per farti paura.
Così come il governo sforna decreti “per la tua sicurezza”, VOX-25000 sforna frasi che non rassicurano. Non spiega, non ti educa. Disturba, ti mette il dubbio addosso: e se pure un’Accademia si mette a fabbricare stronzate digitali, allora a chi cazzo possiamo ancora credere?
Quello che segue è un primo esperimento di interviste a forme di vita non umane - automatiche e disobbedienti - ma anche un tour guidato nel cortocircuito in cui viviamo: accademia, algoritmi, decreti legge e paura di massa, tutto nello stesso frullatore. Ne uscirai più consapevole? Probabilmente no, ma almeno saprai che anche le macchine, a volte, ti prendono per il culo.