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Tutorial Dentifricio Apuano

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Tutorial Dentifricio Apuano

Il carbonato di calcio è ovunque.

Nei dentifrici commerciali, ma anche in quelli suppostamente “green”.

Eppure questo ingrediente bianchissimo e apparentemente innocuo non è altro che marmo polverizzato, destinato primariamente all’industria chimica, cosmetica e agroalimentare. Lo stesso marmo che ogni giorno viene estratto con ruspe e dinamite lasciando ferite profonde e insanabili nelle nostre montagne. È da qui che nasce il Dentifricio Apuano senza marmo: una ricetta naturale, facile da autoprodurre e che non ingrassa le tasche di chi devasta la nostra terra.

Come si prepara il Dentifricio Apuano senza marmo:

Questo “prodottino sovversivo” è meglio se condiviso! Acquistando le materie prime in gruppo ottimizzi i costi e collettivizzi i benefici!

Materiali necessari:

· Ciotola in vetro o ceramica

· Cucchiaio in legno

· Vasetto riciclato in vetro con tappo

Prima di iniziare, lava e asciuga accuratamente le mani e gli utensili che andrai ad utilizzare.

1. Mescola la base secca

In una ciotola di vetro o ceramica, unisci:

2. Aggiungi l’olio di cocco 1

Unisci 1 cucchiaino di olio di cocco biologico, da agricoltura sostenibile.

Non devi ottenere una crema, ma solo inumidire leggermente le polveri, per una consistenza più morbida e gradevole in bocca.

3. Sgrana a mano

Con le dita, sgrana il composto fino a ottenere una texture simile a sabbia leggermente umida.

È un passaggio sensoriale e pratico: distribuisce l’olio in modo uniforme e attiva gli aromi.

4. Aromatizza con oli essenziali

Aggiungi 8–10 gocce di olio essenziale a scelta.

Io uso un mix di:

5. Conserva e usa

Trasferisci la miscela in un vasetto ben pulito in vetro. Per l’uso: intingi lo spazzolino direttamente nella polvere, oppure preleva una piccola quantità con una spatolina asciutta.

Conserva in un luogo fresco e asciutto. Si mantiene per circa 3 mesi.

Anche l’argilla si estrae da una cava. Ma a differenza del marmo, non richiede l’abbattimento di montagne intere, e proviene da zone pianeggianti o collinari, dove le escavazioni sono meno impattanti, più controllabili e più facilmente ripristinabili in laghetti, aree agricole o zone verdi attraverso progetti di rimboschimento e recupero paesaggistico.

L’argilla cosmetica (come il caolino), è un prodotto di nicchia, usato in quantità minime.

Usata con rispetto, in piccole dosi, è un ottimo compromesso tra efficacia e consapevolezza.

ManifestoManifesto di Prodottinisovversivi

Prodottinisovversivi è un progetto di artigianato ecologico, solidale e resistente.

Crea alternative sostenibili ai prodotti per la cura quotidiana, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e sottrarre risorse ai circuiti della grande distribuzione, per restituirle a progetti collettivi, corpi marginalizzati, comunità invisibili.

È un progetto che sovverte e non produce plusvalore, ma realizza valore simbolico e materiale che viene redistribuito alla collettività sotto forma di beni, conoscenze, relazioni e solidarietà. Ogni prodottino è un gesto politico.

Con i fondi raccolti, organizza workshop di cosmetica naturale con ONG e associazioni che lavorano accanto a donne, ragazze e bambine colpite da precarietà, esclusione, negazione dei diritti più basilari.

Insieme, costruisce spazi di possibilità. Perché uno shampoo, un burrocacao o una crema possono diventare un atto di cura e di resistenza, rivendicando un tempo e uno spazio da dedicare a sé, alla propria comunità e all’ecosistema.


























  1. Se vuoi evitare l’olio di cocco o non riesci a reperirne uno sostenibile, puoi usare olio di sesamo spremuto a freddo, un rimedio antico della medicina ayurvedica, noto per le sue proprietà antibatteriche e lenitive.  

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